Pensava fosse finto ed è andato vicino per scattare un selfie, ma il tutto si è trasformato presto in un incubo; ecco cosa è successo.
La moda dei selfie che ci ha coinvolto tutti da qualche anno a questa parte è estremamente pericolosa. Di per sé non lo sarebbe in quanto non è altro che un autoscatto, ma la voglia di riprendersi in contesti sempre più pericolosi attira le persone e questo causa incidenti, anche mortali. Oggi non arriviamo a tanto, ma quello che accade è un incubo ad occhi aperti per il protagonista.

Infatti, pensa che un animale sia finto, uno dei più pericolosi, e si avvicina per scattarsi una foto con lui. Quello che accade probabilmente lo immaginate già: l’animale lo attacca all’improvviso. Ma andiamo con ordine e vediamo dove ci troviamo e che cosa è successo nel dettaglio.
Vuole scattare un selfie e pensa che l’animale sia finto
Ci troviamo nelle Filippine e il protagonista della storia di oggi è Nehemias Chipada, 68 anni. Quest’ultimo si trovava in un parco con la presenza di alcuni animali, anche pericolosi. Lui ha visto un laghetto e in quel laghetto c’era un coccodrillo di 3 metri. L’uomo non ci ha pensato due volte: ha dato per scontato che l’animale fosse finto e gli è venuta l’idea di scattarsi un selfie.
Quindi, ha scavalcato le recinzioni, è entrato nell’acqua toccando il coccodrillo e posizionandosi accanto a lui. Questione di meno di un secondo e, ovviamente, l’animale, che non era finto ma assolutamente vero, ha reagito attaccandolo.

Il coccodrillo aveva tentato di afferrarlo e di trascinarlo sott’acqua. L’uomo è riuscito a divincolarsi e a scappare. Per sua fortuna il coccodrillo ha lasciato perdere, ma dalle immagini del video che è diventato virale si vede benissimo come le sue ferite sanguinassero. Sul posto sono intervenuti subito i medici.
Le ferite
Le persone presenti sul luogo hanno riportato alle autorità il fatto che il 68enne era convinto che quel coccodrillo fosse una statua e non ha avuto il minimo dubbio.
Il parco Amaya View a Cagayan de Oro nelle Filippine, dove è avvenuto il fatto, ha precisato che l’area in cui l’uomo è stato attaccato non è accessibile al pubblico. E, in ogni caso, la presenza di animali pericolosi è sempre segnalata con appositi cartelli.

Gli è andata molto bene, anche se le ferite riportate sono serie: diverse ossa fratturate e otto ferite da suturare tra il braccio e la gamba sinistri. Chissà cosa sarebbe successo se l’animale non avesse rinunciato. Speriamo che l’uomo abbia almeno imparato la lezione: fare attenzione al luogo in cui ci si trova, non rischiare la vita per un selfie e non avvicinarsi mai a animali selvatici pericolosi.