Era terrorizzato e viveva nascosto dietro un cartone del supermercato: fin quando la sua vita non cambia

Un piccolo cucciolo viveva nascosto dietro un cartone del supermercato e si spaventava per qualsiasi cosa: un giorno la sua vita è cambiata.

Ogni giorno migliaia di animali vivono da soli in cerca di cibo, affetto e di una casa. Randagi o che si trovano in rifugi, canili e gattili. Sono nati in un ambiente in cui nessuno poteva prendersi cura di loro oppure hanno subìto maltrattamenti. Ma ognuno di noi può essere la salvezza per questi animali.

screen video del cucciolo che viveva dietro un cartone
Viveva nascosto dietro un cartone di un supermercato in Brasile (anagrafecaninacampania.it)

Può adottarli e dargli cure, cibo e affetto e loro ricambieranno con il loro amore incondizionato. Oppure se non si può adottare allora si può mantenere un cane a distanza, cioè garantendogli cure e cibo fino al momento in cui una famiglia non verrà a prenderli. Fa un’enorme differenza anche dare una mano con le condivisioni social delle ONG o delle associazioni che si occupano dei cani. Se si ha tempo si può anche entrare in una di queste per aiutare a pulire e a portare a spasso i cani e prendersi cura dei gattini.

La storia di Pituco: viveva nascosto dietro un cartone del supermercato

Pituco è un cane che viveva dietro un cartone di un supermercato a Curitiba, Paraná in Brasile. Un giorno la fidanzata di Fer lo vide e 24 ore dopo era sempre lì quando lei passava da quelle parti per andare in palestra. Il piccolo era lì rannicchiato e sembrava aspettare soltanto qualcuno che lo aiutasse.

Le toccò il cuore così lo disse anche alla sua compagna e le due ragazze insieme decisero di fare qualcosa per quel cagnolino indifeso. Innanzitutto hanno pubblicato delle foto del cane sui social media così da potergli trovare una sistemazione provvisoria oppure magari qualcuno che lo adottasse. Era però notte fonda e non trovarono nessuno disposto ad aiutarle. Così decisero di portarlo a casa con loro.

Il cane randagio era timoroso e i suoi occhi esprimevano paura e diffidenza, aveva probabilmente trascorso molto tempo in strada o qualcuno gli aveva fatto del male. Alla fine riuscirono a portarlo a casa. Pituco tremava ogni volta che gli facevano una carezza ma poi con l’amore delle due ragazze e con il passar del tempo, riuscì a trovare sicurezza e poco a poco ad avvicinarsi a loro.

Pituco
La storia di Pituco che ha trovato una casa (anagrafecaninacampania.it)

Le ragazze hanno poi trovato finalmente una casa per Pituco, nei giorni della sua “trasformazione”, le due ragazze brasiliane hanno imparato molto da lui tanto da scrivere sui social: “Grazie, Pituquinho. Che tu possa essere amato in questa vita”. Inoltre Fer ha dichiarato: “Se avete l’opportunità di salvare una vita, che sia quella di qualcuno o di un animale, fatelo. Perché credo che da questa vita ricaviamo solo le cose buone che facciamo”. Una sacrosanta verità: aiutare qualcuno fa bene al cuore.

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