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Se li trovi in spiaggia, NON farlo mai: occhio agli animali che incontri

Imbattersi in incontri spiacevoli in spiaggia è più frequente di quel che si possa immaginare. L’importante è non compiere mai questi gesti.

Alcuni animali marini possono aggirarsi con tranquillità sulle spiagge, imbattendosi nei bagnanti che stazionano per godersi il mare e la sua atmosfera. Le persone, spesso male informate, rischiano di adottare dei comportamenti sbagliati nei confronti di specie che non conoscono, il che può rivelarsi una scelta disastrosa.

Animali marini in spiaggia, cosa non fare assolutamente (Anagrafecaninacampania.it)

Granchi, meduse, stelle marine e diversi altri tipi di esemplari possono emergere allo scoperto, trasportati dalle acque o nascosti dalla sabbia. E’ bene seguire alcuni consigli e non lasciarsi travolgere dalla curiosità e dalla voglia di interagire con loro. Solo in questo modo si potrà garantire una convivenza sicura.

Animali “strani” sulle spiagge: occhio a non commettere errori

Ci sono delle azioni da evitare ad ogni costo se non si vogliono pagare conseguenze spiacevoli. Un’intera vacanza può venire rovinata da un solo gesto sbagliato compiuto nei confronti di un animale che non si conosce a pieno.

Comportamenti da evitare in spiaggia (Anagrafecaninacampania.it)

La fauna marina è incredibilmente vasta. Possono essere vari i motivi che portano un esemplare sulla riva: persino tartarughe, delfini, pesci, cetacei e crostacei possono apparire alla nostra vista. Per quanto questi incontri possano risultare affascinanti e possano stimolare la curiosità, è bene mantenere rispetto nei confronti degli animali e lasciar loro lo spazio di cui hanno bisogno.

L’inesperienza o l’ignoranza, così come un improvviso senso di volontà che porta a voler salvare un animale, spingono spesso le persone a toccare o raccogliere un animale marino. Non si tratta solo di azioni rischiose per gli animali, ma addirittura possono rivelarsi pericolose per lo stesso essere umano.

Interagire con gli animali marini: perché non c’è niente di più sbagliato

Prendiamo come esempio cinque azioni da evitare quando ci si imbatte in un animale marino sul bagnasciuga. La prima riguarda i granchi, visibili di frequente: è forte la tentazione di spostarli e rimetterli in acqua, tuttavia loro escono spontaneamente dal mare per sostare tra le rocce e la battigia. Gli esseri umani devono imparare a convivere con loro e comprendere che sono essi stessi gli intrusi in quella porzione di natura, mentre per loro si tratta di un habitat naturale.

Esemplari marini sulla sabbia: cosa fare e non fare (Anagrafecaninacampania.it)

Le tartarughe, invece, giungono a riva per deporre le uova. Interrompere questo processo e spostarle potrebbe causar loro delle lesioni: se si percepiscono o si prevedono pericoli imminenti, è meglio contattare le autorità di competenza come i centri di recupero per animali marini. Nell’attesa, è bene mantenere e far mantenere da tutti una certa distanza.

Toccare un qualsiasi animale marino può rivelarsi pericoloso. Ci sono specie caratterizzate da aculei e spine urticanti, altre che possono pinzare con le chele perché spaventate. In più, molti ignorano che le mani possono essere veicolo di batteri anche in grado di uccidere un esemplare che non possiede gli anticorpi specifici per combattere.

Come non comportarsi affatto con gli esemplari marini che incontriamo sulla spiaggia

Tra i comportamenti più inappropriati che possiamo adottare rientra quello di dargli da mangiare. Nonostante nutrirli possa sembrare un gesto di gentilezza, è altamente sconsigliato: i loro organismi non sono capaci di digerire i cibi processati, pertanto possono creargli problemi di salute. Ancora, dargli del cibo potrebbe renderli troppo dipendenti dagli esseri umani, rendendoli incapaci di procurarsi del cibo da soli e alterando il loro ciclo comportamentale. Anche catturarli e toglierli dall’acqua è dannoso: essi fanno parte di un equilibrio ecologico che verrebbe sconvolto con la loro rimozione e trovarsi in un habitat improvvisamente diverso gli causerebbe stress, lesioni e addirittura la morte. Qualora incontrassimo un animale in difficoltà, chiaramente è bene non ignorarlo e condannarlo a morte: piuttosto, contattiamo nell’immediato le autorità competenti e agiamo per aiutarlo.

Emanuela Toparelli

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