“Può uccidere”, pensavano fosse una conchiglia e volevano anche raccoglierla: poi controllano e scoprono la terribile notizia
Una passeggiata romantica ha sfiorato la tragedia e questo non è accaduto grazie a Chatgpt, o almeno così credevano. Ormai in qualsiasi azione di tutti i giorni non possiamo fare a meno di chiedere il supporto dell’intelligenza artificiale e questo vale pure per Aslıhan e suo marito che ad oggi sono vivi praticamente per miracolo.
Come dimostra la storia dell’addestratrice di orche Jessica Radcliffe, però, l’Intelligenza artificiale è uno strumento neutro che risponde usando le nostre conoscenze, e proprio per questa ragione di tanto in tanto si finisce per cadere vittima dei nostri stessi sbagli.

I due stavano camminando su una spiaggia di Bora Bora, nella Polinesia francese, quando d’improvviso hanno notato una conchiglia più grande e bella di tutte le altre proprio per questo avrebbero voluto raccoglierla. Subito Aslıhan ha chiesto al marito di prenderla per immortalarla in uno scatto con il suo cellulare, e lui così ha fatto. Ha tenuto sulla sua mano la conchiglia, con al suo interno il mollusco, per tutto il tempo che serviva alla donna per scattare una bella foto, come hanno spiegato a Newsweek. Senza sapere quanto stessero rischiando stando così tanto a stretto contatto con quella conchiglia dall’apparenza innocua.
Conchiglia pericolosa: lo scoprono grazie a ChatGpt
Molti mariti fanno del loro meglio per aiutare la moglie quando si tratta di fare lo scatto perfetto al proprio partner o al soggetto della loro attenzione, ma il marito di Aslıhan ha praticamente rischiato la vita, o almeno è quello che ha spiegato Chatgpt ai due quando hanno chiesto delle informazioni. La conchiglia che avevano trovato era davvero fantastica: a forma conica e dai colori marmorizzati, molto più grande rispetto alle altre che si vedono in giro.
Quella conchiglia era decisamente speciale, ma quanto lo fosse veramente lo hanno scoperto solo al rientro dal loro viaggio. Incuriositi da quando visto, i figli della coppia hanno chiesto a Chatgpt di dare un nome alla conchiglia che i genitori avevano trovato durante la loro passeggiata, e secondo l’Intelligenza artificiale si trattava di una specie velenosa: soltanto una conterrebbe tossine sufficienti ad uccidere fino ad un numero di 700 persone. E non c’è nemmeno un antidoto.

Secondo quanto detto da Chatgpt, Aslıhan e il marito avevano scovato un genere di molluschi gasteropodi predatori che appartengono alla famiglia Conidae. Vivono dentro conchiglie a spirale e vengono fuori usando una specie di “dente” modificato a forma di arpione, chiamato radula, che inietta una miscela neurotossica direttamente nella preda. Le sostanze che ci sono in questo veleno agiscono in pochissimo tempo sul sistema nervoso, causando subito una paralisi. Alcune specie, tra cui proprio Conus marmoreus, sono davvero letali in modo particolare per gli esseri umani. Lo sa bene la tiktoker Beckylee Rawls che proprio durante questa stagione ne ha raccolta una in Giappone.