A Latina i Carabinieri intervengono dopo la segnalazione di maltrattamenti ai danni di animali: in casa trovano una situazione ancora più drammatica.
A Latina, i Carabinieri sono intervenuti nell’abitazione di una famiglia a seguito della segnalazione di un vicino, il quale aveva rivelato di una situazione davvero critica, con il maltrattamento ai danni di alcuni animali. La guardia zoofila e i Carabinieri sono intervenuti, ma ciò che hanno trovato in casa li ha colti di sorpresa: l’orrore regnava tra quattro mura.

Una scoperta scioccante, e non solo per via delle condizioni in cui erano tenuti gli animali. Dodici i cani tenuti in casa, sette adulti e cinque cuccioli, e cinque bambini, tra i quali uno disabile. Tutti convivevano all’interno di un piccolo appartamento, sommersi dal caos totale: feci e urine ovunque, residui di cibo, vermi e scarafaggi. Una situazione insostenibile e malsana, per un ambiente nocivo e pericolosissimo.
Scoperta casa dell’orrore: bambini e cani tenuti prigionieri all’interno di un appartamento di Latina
È stato uno dei vicini ad avvertire le Forze dell’Ordine, stufo delle condizioni di degrado della palazzina, nonché dei continui latrati dei poveri cani, costretti a convivere in pochi metri quadrati e sommersi dai loro stessi escrementi. La puzza nauseante, inoltre, aveva invaso l’intero stabile. Guardie Zoofile e Carabinieri sono intervenuti sul luogo, scoprendo una situazione indecorosa.
Uno shock per tutti: dodici cani e cinque bambini. I bimbi, che tempo fa erano stati sottratti ai genitori per essere affidati ai servizi sociali, erano rimasti nella casa dei nonni. La mamma e il padre non volevano più saperne di loro, e a loro era stata tolta la patria potestà. Qualcosa, evidentemente, è andato storto, e i bambini sono rimasti con i nonni, in una condizione igienica terrificante.

Una famiglia allo sbando, che viveva in mezzo a urina, feci e immondizia, trasformando la propria abitazione in una gabbia di abbandono. Il caso ora è stato segnalato alla ASL e al Garante per l’infanzia del Lazio. I bambini non sono mai stati seguiti dai servizi sociali, dopo un breve periodo all’interno di una casa famiglia, erano tornati dai nonni, dove hanno vissuto segregati insieme ai cani.
Falla nel sistema dei servizi sociali: bambini e animali segregati in casa
La situazione scoperta dalle autorità sottolinea una falla nel sistema dei servizi sociali. Adesso, i Carabinieri e la ASL stanno indagando sull’accaduto. Come è stato possibile togliere i ragazzi dalla casa famiglia per riportarli dai nonni, incapaci di prendersene cura? Come è possibile che nessuno si sia accorto di quello che stava succedendo? Le autorità stanno indagando per trovare risposte concrete ai quesiti.

I servizi sociali avrebbero dovuto seguire i ragazzi, controllando le loro condizioni di vita dopo la sottrazione ai genitori, invece se ne sono disinteressati. Ora, i bambini sono stati riportati nella casa famiglia, dove riceveranno tutte le cure necessarie, mentre i cani sono stati prelevati e trasportati in un’oasi, dove potranno essere adottati. Doveva essere soppresso perché cattivo, ora è tutto diverso: Grazie all’amore è sopravvissuto.