Morsi e perdite di sangue ai danni chi fa il bagno, responsabile di tutto è il dentatissimo sarago, i cui attacchi hanno costretto alcune persone a doversi fare ricoverare in ospedale.
Attacchi di sarago a Napoli sempre più frequenti, di cosa si tratta? E c’è anche da dire che la stessa cosa sta avvenendo anche in altre parti d’Italia. Il riferimento è ad una particolare specie di pesce assai comune nel Mar Mediterraneo e nelle acque del nostro Paese. Le sue dimensioni oscillano tra i 20 ed i 45 cm e può raggiungere un peso di 2 kg. Ma nel Golfo di Napoli ed in Costiera Amalfitana stanno avvenendo degli attacchi di sarago con maggiore frequenza.
Questo pesce morde tutto ciò che si muove nelle sue vicinanze, gambe dei bagnanti inclusi. Si segnala in particolare, tra gli attacchi di sarago, un vero e proprio assalto avvenuto ai danni di un uomo. Il morso di un sarago gli ha fatto perdere una copiosa quantità di sangue, al punto da richiedere un ricovero in ospedale. E sono decine e decine gli individui che, entrati in mare per fare un bagno rilassante, sono usciti dall’acqua con delle ferite anche alquanto brutte.
La cosa si ripete da giorni, così come da giorni hanno avuto luogo le relative verifiche da parte di diversi esperti. Gli stessi hanno individuato il sarago maggiore come responsabile del tutto, riconoscendone l’indole aggressiva motivata da un enorme appetito.
E sono soprattutto gli esemplari più giovani a comportarsi così ed a non temere la prossimità ed il contatto diretto con gli umani.
C’è anche un ulteriore fattore che sta causando la crescita degli attacchi di sarago, e che è costituita dal confermato aumento medio delle temperature dei mari. Tale fattore ha agito in maniera diretta sul metabolismo dei saraghi, finendo con il renderli ancora più iperattivi ed aggressivi. Tra l’altro queste pesce è anche commestibile per noi.
Le conseguenze di un incontro troppo ravvicinato con un sarago non sono letali, per fortuna. Però la cosa può comportare non poco dolore e dei brutti segni lasciati sulla propria pelle, con anche sanguinamento e necessità di essere medicati al pronto soccorso, oltre ad infezioni di piccola entità.
Ed il sarago, così come altre specie marine come la marmora, lo sparaglione ed altri che pure possono mordere, sono soliti frequentare i bassi fondali in prossimità della riva. Anche per questo motivo c’è stato un aumento statistico delle aggressioni ai danni chi chi fa il bagno.
Le spiagge sabbiose con dei ciottoli sono l’habitat ideale per il sarago maggiore, che qui dissemina le sue larve dopo la schiusa delle uova, a giugno. L’aspetto del sarago è davvero particolare: nella sua bocca sono ben visibili dei “dentoni” che ricordano quelli umani. Ed in questo habitat i saraghi possono predare anche specie marine dotate di una corazza più resistente, come i ricci di mare.
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