A volte si infila tra due corpi, altre volte tra due sguardi. Il cane geloso non conosce la discrezione, ma ha il cuore a forma di casa

Se avete la fortuna di avere un cane in casa vi sarà sicuramente capitato: un abbraccio di troppo al vostro partner, una carezza al gatto o comunque qualcosa di dedicato a qualcun altro che non sia lui. In quel momento arriva quello sguardo, quello del “mi stai tradendo”. Impossibile che non vi sia capitato se avete un certo tipo di cane.
Sì, i cani sono gelosi. Non tutti, o almeno non tutti sono possessivi come dei mariti del secolo scorso. Un “problema” diffuso fra diversi pelosi, anche se chiamarlo problema è davvero troppo. Lui non litiga, non fa scenate, non dà di matto. Semplicemente si piazza tra te e il suo “avversario” con molto mestiere.
Il momento più divertente è quando lo fa in maniera sincronica. Ti stai per sedere accanto a qualcuno, lui non fa una piega e con un movimento sinuoso, quasi meccanico, si infila fra voi due e ti ruba le attenzioni. E poi via, con quella coda indifferente che scodinzola a destra e a sinistra.
E guai a ignorarlo. Perché a quel punto parte la pantomima: sospiri profondi, occhi da cerbiatto, magari uno sbadiglio passivo-aggressivo. E se proprio non capisci il messaggio, arriva il colpo basso: ti porta la pallina. Dentro casa. Alle dieci di sera. Mentre cerchi solo di guardare un film.
Perché i cani si comportano come mariti gelosi: non è cattiveria!
Molto spesso le storie con partner gelosi diventano tossiche, con conseguenze spesso inimmaginabili. Ecco, state tranquilli perché non è questo il caso: per il vostro cane è solo una forma d’amore, un modo tenero per chiederti le attenzioni tutte per lui. Non ti farà mai niente di male.

Alcuni cani sviluppano una vera e propria forma di “monogamia affettiva”. Amano una persona sola e tutto il resto del mondo può anche rotolare via. I segnali ci sono: abbaia quando abbracci qualcuno, si piazza tra le vostre gambe a mo’ di spaccata, ti segue anche in bagno e si offende se chiudi la porta.
E se provi a coccolare un altro cane? Apriti cielo. Lo sguardo si trasforma in sentenza. In quel momento, lui è il protagonista di una soap argentina, tradito, abbandonato, eppure ancora pieno d’amore.
Il bello è che non ti lascerà mai. Continuerà a proteggerti, amarti, strattonarti verso il parco, rosicchiarti la pantofola sinistra (solo quella) e guardarti dormire con una devozione che fa impallidire qualunque dichiarazione romantica.
Perché sì, la gelosia del cane non è un difetto. È un promemoria quotidiano che qualcuno ci ama senza condizioni. Anche se gli rubiamo il posto sul divano.