Sembrava solo un gatto ferito in strada, ma la radiografia ha svelato una verità sconvolgente: i veterinari non potevano crederci.
Era lì, immobile ai bordi di una strada dello stato di New York. Un gatto tigrato, il corpo dolorante e la zampa anteriore completamente sollevata da terra.
A vederlo così si poteva pensare a un semplice investimento, uno di quei drammi purtroppo comuni per i randagi. Ma dietro a quella sofferenza c’era qualcosa di ben più crudele, qualcosa che nemmeno la persona che lo ha soccorso avrebbe mai potuto immaginare.
Il passante che si è fermato non ha voltato lo sguardo altrove. Ha raccolto con delicatezza quel corpo tremante e lo ha portato in una clinica veterinaria.
Lì i medici hanno cominciato a visitarlo con l’ipotesi di un impatto con un’auto, ma quando hanno effettuato la radiografia si sono trovati davanti a una realtà ben diversa.
La lastra era inequivocabile: un proiettile conficcato nella zampa. Brewster, così lo hanno chiamato, non era stato investito, qualcuno gli aveva sparato. Qualcuno aveva mirato e premuto il grilletto verso un gatto indifeso.
Il colpo aveva provocato una frattura importante, tanto che i medici hanno subito temuto di dover procedere con l’amputazione. Ma c’era ancora una possibilità.
In assenza di un proprietario e con davanti una lunga lista di interventi costosi, il rifugio North Shore Animal League America ha deciso di intervenire. Brewster è stato trasferito in due sedi, prima ad Adirondack e poi al campus di Port Washington, per essere seguito da un’équipe esperta che si sarebbe presa cura di lui passo dopo passo.
Brewster ha rischiato di morire, e non solo per la ferita: ha sofferto a lungo prima che qualcuno lo notasse. Ma nonostante tutto, ha resistito.
I veterinari hanno deciso di non arrendersi, di tentare una chirurgia complessa che gli potesse salvare la zampa. Per fortuna e nello stupore generale, l’intervento è riuscito.
Ora il gatto cammina piano, ma cammina. È ancora debole, ha bisogno di fisioterapia e attenzioni costanti, ma ce la sta facendo.
I volontari che hanno aiutato il gattino hanno lanciato un appello: se qualcuno sa qualcosa su chi ha premuto quel grilletto, parli. Perché ferire un animale non può e non deve restare impunito.
Brewster è vivo, ha una nuova possibilità e presto, questa è la speranza, anche una nuova famiglia. Ma tanti altri animali non hanno la stessa fortuna. Finché questi gesti continueranno a restare impuniti, la crudeltà avrà sempre campo libero.
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