A Lecco un gattino di pochi giorni chiuso all’interno di un sacchetto e gettato nella campana del vetro, il meschino gesto condannato dalla comunità.
Un vile gesto, da parte di qualche vigliacco, ha scosso la comunità di Perledo, cittadina in provincia di Lecco. Un micetto di tre settimane di vita è stato chiuso in una busta di plastica e gettato nella campana adibita per la raccolta del vetro. Una condanna terribile per il povero gattino, fortunatamente terminata con il lieto fine.
L’allarme lanciato da una residente che, mentre stava passeggiando in strada, in orario serale, ha sentito dei rumori e dei flebili miagolii provenire dall’interno del secchione. Prontamente, la donna ha contattato i soccorsi. I Vigili del Fuoco sono intervenuti nel giro di pochi minuti, provvedendo ad aprire il secchio di ferro e a recuperare il povero animale.
Recuperato gattino di 20 giorni, era stato gettato nella campana per la raccolta del vetro
I Vigili del Fuoco, una volta recuperato il piccolo, lo hanno affidato alle cure di un veterinario e dei volontari dell’ENPA. Il gatto, spaventato, è in buone condizioni, ma l’operazione di salvataggio non è stata semplice e ha richiesto più di due ore di lavoro. Fortunatamente, è stato evitato che il micio facesse una fine orribile. La residente che ha chiamato i soccorsi ha raccontato l’accaduto.
Lunedì scorso, il 1 di settembre, verso le ore 20:45, la signora era scesa in strada per buttare alcune bottiglie di vetro. Accostandosi alla campana, però, si è accorta che qualcosa non andava. Ha sentito dei rumori e dei miagolii all’interno del secchio e così non ha esitato a contattare il 112 per chiedere aiuto. In pochi minuti sono arrivati i Pompieri del distaccamento di Bellano.
Dopo aver utilizzato una termocamera, per individuare il punto esatto in cui si trovava l’animale, hanno aperto un buco sul secchione in acciaio, utilizzando delle cesoie pneumatiche. Il micio era intrappolato all’interno di un sacchetto di plastica, sommerso dai vetri rotti. Era vivo ma spaventato, ma ora, affidato alle cure veterinarie, si rimetterà in sesto.
Gatto destinato a una fine crudele, non è l’unico caso della settimana
Il salvataggio del gattino, per fortuna andato a buon fine, riaccende il dibattito sulla tutela degli animali. A distanza di poco più di un mese dall’entrata in vigore della nuova riforma sul codice penale riguardante il maltrattamento e l’uccisione di animali, i riflettori vengono puntati contro chi si macchia di tali crimini. Purtroppo, nonostante l’inasprimento delle pene, tanti animali sono oggetto di sevizie e uccisioni.
Negli ultimi giorni diversi i casi segnalati di animali abbandonati e maltrattati, per alcuni episodi si è riusciti a risalire ai responsabili. Sono gesti che sconvolgono, che lasciano scioccati, e che sono fortemente condannati dalla comunità. Le ultime due terribiloi vicende: Getta dei gattini nell’organico: gesto terribile, “Non sapevo come gestire la situazione”. E ancora: Biella, le telecamere di sicurezza dell’autolavaggio lo incastrano: lava il suo cane così, accusato di maltrattamento.
