È in estate i gatti urinano di meno, ma quando c’è davvero da preoccuparsi? È importante tenere d’occhio alcuni segnali.
Durante l’estate può capitare che il gatto faccia meno pipì, dipende dal caldo e dalla minore assunzione di acqua. Tuttavia un eccesivo calo della minzione potrebbe nascondere patologie urinarie ben più preoccupanti, per questo è importante tenere sotto controllo il gatto e fare caso alcuni segnali.

In condizioni normali, un gatto adulto e in salute urina dalle 2 alle 4 volte in un giorno -una frequenza che può variare a seconda dell’età, della dieta seguita, da quanta acqua assume e anche dall’eventuale presenza di patologie come il diabete-. In estate i mici perdono buona parte dei liquidi e molti tendono a bere di meno.
Per questo motivo, ci si può rendere conto del fatto che durante i mesi più caldi il gatto faccia meno pipì. Si tratta di disidratazione e in questi casi lo si può aiutare magari utilizzando delle fontanelle con dell’acqua fresca o del cibo umido. Se però ci si rende conto che la riduzione è davvero eccessiva allora potrebbe nascondersi un problema di salute.
Minzione del gatto al minimo, quando bisogna preoccuparsi
Premesso, quindi, che una riduzione del volume della pipì è normale, se diventa eccessiva allora bisogna stare attenti perché potrebbe essere pericoloso. Anche per i gatti, l’urina è il modo in cui il corpo elimina sostanze e se la vescica non si svuota queste sostanze si accumulano e possono portare ad irritazioni e problemi più gravi come i calcoli.

Bisogna allora capire se si tratta di un fenomeno momentaneo e transitorio o se c’è un problema e il modo migliore per capirlo è osservare il comportamento del nostro amico peloso. Se il gatto non urina per più di 12 ore, si mostra apatico o addirittura si sforza di urinare è bene consultare subito il veterinario.
Altri sintomi possono essere la mancanza di appetito, il miagolare durante la minzione, ma anche quando si lecca in maniera eccessiva nella zona dei genitali così come l’eventuale presenza di tracce di sangue nella pipì o nella lettiera. In questi casi non si parla più di semplice disidratazione ma si è in presenza di una patologia del tratto urinario.
In questi casi non ci si può affidare a rimedi fai da te, ma è indispensabile rivolgersi al veterinario che saprà quali test effettuare, capire qual è la patologia in questione e prescrivere la cura migliore da seguire.