Gattini abbandonati nel secchio dell’organico, un gesto orribile che il Comune condanna, rintracciato il colpevole.
È accaduto a Calcinaia, Comune in provincia di Pisa, dove sono stati trovati due gattini di pochi giorni abbandonati nel secchio dell’organico. Sono stati gli operatori ecologici a sollevare sospetti, notando alcuni rumori provenienti da un sacco nero, lasciato all’interno del secchio dell’organico. Ritrovati i micetti, è stato facile risalire al responsabile del terribile gesto.

Contattata la Polizia municipale, si è provveduti a sporgere denuncia per maltrattamento e tentata uccisione di animali. La responsabile è una donna residente a Calcinaia, la quale aveva gettato due gattini di pochi giorni di vita nel secchio dell’umido. La Polizia locale dell’Unione Valdera Comando territoriale di Calcinaia è intervenuta nell’immediato: la donna ha giustificato il gesto affermando di non sapere come gestire la situazione.
Donna abbandona due gattini nel secchio della spazzatura: denunciata per uccisione
Gli operatori ecologici, al lavoro durante il loro consueto giro quotidiano, hanno trovato i due micetti, provvedendo a prelevarli e a trasportarli d’urgenza in un centro veterinario. Purtroppo, i gattini non sono riusciti a sopravvivere, morendo poche ore dopo il ritrovamento. Erano fortemente debilitati, denutriti e a corto di ossigeno, visto che erano stati messi all’interno di un sacco di plastica.
Gli agenti, dopo un rapido sopralluogo, hanno rintracciato la responsabile, proprietaria di una gatta che aveva da poco partorito cinque cuccioli. Uno dei cinque piccoli, come riferito dalla donna stessa, era nato morto, un altro era gravemente ferito e morto anche lui poco dopo. Alla fine, soltanto un cucciolo era stato tenuto. La Polizia non ha esitato a denunciare la donna.

Il maltrattamento e uccisione di animali oggi è un reato pesante, tra l’altro, il fatto di Pisa coinvolge cuccioli indifesi. Francesco Frutti, dirigente della Polizia locale, dichiara che il compito degli agenti è quello di tutelare la comunità, provvedendo alla sicurezza sia dei cittadini che degli animali. È fondamentale tutelare la sicurezza dai più deboli, di qualsiasi specie, contrastando atteggiamenti irresponsabili.
Donna uccide gatti appena nati, denunciata per maltrattamento e uccisione
La sterilizzazione è la migliore forma di prevenzione per non creare certe situazioni che possono andare fuori controllo. Sterilizzare un animale non è, come pensano alcuni, una violenza, anzi, si tratta di una forma di responsabilità che contrasta il triste e drammatico fenomeno del randagismo. Purtroppo, un fenomeno che in Italia è ancora molto esteso, tanto che si stima che ci siano oltre 2,5 milioni di gatti liberi.

Tutti i padroni di animai domestici sono chiamati ad agire responsabilmente, tutelando i propri animali, a tutti gli effetti membri della famiglia. Se messi in difficoltà nella loro gestione, ci sono diversi modi per agire, senza maltrattarli o ucciderli, garantendo loro una vita serena: basta rivolgersi a un veterinario, a un’oasi, ad associazioni animaliste o gattili e canili del proprio Comune, provvedendo alla loro adozione.
Grazie alla Legge Brambilla, la crudeltà sugli animali oggi rappresenta un grave reato, che prevede la reclusione fino a quattro anni e una multa fino a 60 mila euro. La donna di Calcinaia ora dovrà rispondere del reato commesso, sperando che la giustizia faccia il suo corso. Cane trovato in una valigia, taglia per trovare il colpevole: il Sindaco, Gesto orribile.