“Finalmente, il regalo più bello”, dopo settimane di ricovero in ospedale riabbraccia il suo cucciolo

“Finalmente, il regalo più bello”, dopo settimane di ricovero in ospedale senza vivere con i suoi cari finalmente riabbraccia il suo cucciolo

Una donna era ricoverata in ospedale ormai da qualche settimana e non vedeva più la luce in fondo al tunnel. La degenza infatti era così lunga e incerta che era anche più difficile vivere quella situazione perché comprendeva la lontananza dai suoi cari, in modo particolare il suo amato gatto, l’ospedale come tutti gli altri infatti non permetteva le visite di animali domestici.

Così le figlie della donna hanno quindi preso la decisione di andare contro le regole e dare la possibilità alla mamma di riabbracciare il loro gatto. L’incontro è stato ripreso in un filmato emozionante postato sui loro profili social @theneltwins.

Screen video donna che riabbraccia il suo gatto nel letto d'ospedale
Dopo settimane riabbraccia il suo amato gatto (anagrafecaninacampania.it)

Molti ospedali oltre ad avere orari molto ridotti per i parenti dei pazienti non permettono l’ingresso di animali, motivo per cui chi è ricoverato molto spesso si ritrova a trascorrere molto tempo lontano da loro. Una scelta che infatti influisce molto sui pazienti di lunga degenza, dal momento in cui per l’appunto restano ricoverati per settimane o mesi, alcuni temono che incontrare gli animali possa compromettere addirittura la loro guarigione e non è chiaro se questo è qualcosa che è stato scientificamente provato sotto tutti gli aspetti.

Una donna riabbraccia il suo gatto: un momento emozionante in ospedale

Le figlie della donna, come riporta Newsweek, hanno autonomamente fatto la scelta di sfidare le regole introducendo di nascosto il gatto Luna nel reparto, in modo da consentire alla loro madre di rivederlo e di abbracciarlo. Stiamo parlando di un atto piuttosto pericoloso perché gli animali possono introdurre negli ospedali agenti patogeni che possono essere addirittura letali per i pazienti, proprio per questa ragione le visite vengono sempre organizzate in spazi appositi e mai nei reparti dove i pazienti vengono ricoverati. Insomma, qualsiasi cosa esterna potrebbe intaccare la salute di chi vive una situazione spiacevole ogni giorno all’interno dei reparti.

Consapevoli di quello che stavano combinando, e dei rischi, le due figlie hanno avvolto il gatto in un soprabito e durante l’orario di visita lo hanno portato alla loro amata mamma. La scena è stata piuttosto commovente: la donna e il suo gattino si sono guardati negli occhi e poi stretti in un tenero abbraccio. Sono rimasti in questo modo per molto tempo e alla fine, in qualche modo, ne è valsa la pena.

screen video donna vede il suo gatto dopo settimane
Dopo settimane in ospedale, riabbraccia il suo gatto (anagrafecaninacampania.it)

In Italia sono sempre più ospedali che stanno aprendo le porte agli animali domestici, proprio per migliorare la qualità della vita di chi è ricoverato per tanto tempo. Lo aveva spiegato Antonio D’Urso, capo generale dell’Asl Toscana sud est nel momento in cui la sua azienda sanitaria aveva scelto di permettere le visite degli animali dei pazienti: “Il ricovero ospedaliero spesso è vissuto come una frattura rispetto ai propri affetti, incluso quello nei confronti degli animali d’affezione, non dev’essere se si vuole mettere la persona al centro della cura”.

 

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