“Era messo male, non riusciva a muoversi”, bimbo di 7 anni ferito era intrappolato tra gli scogli: a soccorrerlo il cane eroe

Un bambino di 7 anni era rimasto ferito e intrappolato tra gli scogli senza riuscire a muoversi, determinante è stato l’intervento di un cane eroe.

Associare l’estate alla spensieratezza è più che naturale, tanti non vedono l’ora dell’arrivo di questa stagione per potersi riposare e mettere da parte fatica e stress vissuti nei mesi precedenti. Nonostante questo, il 2025 sembra essere destinato a essere ricordato anche come un anno difficile per alcune morti dovute ad annegamento e avvenute in maniera inaspettata. Fortunatamente, però, alcune storie finiscono in modo positivo, come quella che ha avuto per protagonista un bambino di soli 7 anni che era rimasto intrappolato tra gli scogli senza riuscire a muoversi.

scogli mare
Un bambino incastrato tra gli scogli è stato salvato d aun cane – Anagrafecaninacampania.it

Tutto è avvenuto a causa di una semplice distrazione, dopo che il piccolo, che si trovava in vacanza in Sardegna a Golfo Aranci con la famiglia, si è reso conto di avere il dito infilzato a un amo da pesca. Lui ha provato a chiedere aiuto, rendendosi conto di non riuscire a muoversi, ma il salvataggio era tutt’altro che semplice, generando non poca apprensione nei presenti.

Un cane eroe salva un bambino di 7 anni tra gli scogli

A far comprendere ai presenti della necessità di aiuto del bambino è stato un bagnante, che ha compreso come fosse in difficoltà e come fosse fondamentale non perdere tempo, Il suo intervento ha permesso così di allertare il personale di salvataggio che era presente sulla spiaggia, il primo a muoversi è stato Ruggero BIanchi, accompagnato da Dylan, il suo pitbull da salvataggio appartenente alla Sics (Scuola italiana cani salvataggio) di Milano.

I due si sono così tuffati, accompagnati dal collega Andrea Peddio, bagnino dello stabilimento di Cala Sabina equipaggiato con il Rescue Surf, consapevoli di come agire in gruppo potesse aumentare le possibilità che tutto andasse per il meglio. L‘intervento determinante è stato però quello di Dylan, che ha sfruttato appieno gli insegnamenti avuti andando subito verso gli scogli dove si trovava il bambino, tenendo dietro il suo conduttore.

cane pitbull
L’intervento del pitbull è stato fondamentale – Anagrafecaninacampania.it

Il piccolo è riuscito a tranquilizzarsi proprio grazie alla presenza del cane, che ha facilitato l’arrivo dei bagnini, che lo hanno aiutato a tornare a riva. Successivamente il bimbo è stato accompagnato alla postazione di primo soccorso per verificare meglio le sue condizioni, dove ha poi potuto abbracciare nuovamente mamma e papà, che erano ovviamente in ansia per lui.

Il bambino è stato poi accompagnato in ambulanza al pronto soccorso per la rimozione chirurgica dell’amo. La paura è stata comunque tanta ed è stata palpabile anche da parte di chi era nelle vicinanze e ha subito compreso quanto il quadro fosse delicato. Dylan ha dimostrato a chi è scettico e giudica in genere in maniera negativa questa razza, quanto il suo apporto sia stato prezioso.

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