Si parla tanto di ragno violino, creando anche un certo allarmismo, ma il ragno più velenoso in Italia è un’altro: le Regioni più a rischio.
Da anni si parla molto di ragno violino, che abbiamo imparato a riconoscere, creando anche un certo allarmismo. Il ragno violino comporta certi rischi, ma il suo veleno raramente riesce a portare a gravi conseguenze. In generale, il morso del ragno violino non rappresenta un grosso pericolo, almeno non per i soggetti in salute, ma ovviamente bisogna sempre prestare attenzione.

Si parla tanto di ragno violino forse perché è più facile incontrarlo nelle zone urbane. Questa specie, nonostante sia timida e non aggressiva, vanta una lunga convivenza con l’uomo, perciò può essere scovata anche in casa o nelle cantine. Tuttavia, se il ragno violino è potenzialmente pericoloso, la specie più velenosa sul nostro territorio è un’altra, ma anche più difficile da scovare. Dove si trova?
La specie di ragno più pericolosa in Italia: dove c’è la maggiore concentrazione
Le uniche specie di ragno pericolose in Italia, e fortunatamente sono soltanto due, sono il ragno violino e la Latrodectus tredecimguttatus, ossia la malmignatta, chiamata anche vedova nera mediterranea. Si tratta di un ragno appartenente alla famiglia Theridiidae, famiglia di ragni velenosi e potenzialmente letali per l’uomo. La vedova nera mediterranea, però, rispetto alla vedova nera nordamericana, non è dotata di un veleno così potente.
Occorre comunque fare attenzione, visto che il suo morso può essere molto pericoloso. In Italia sono stati accertati quattro morti legate proprio al morso della malmignatta. Questo ragno si riconosce per via della macchia rossastra sul dorso o dalle macchie rossastre presenti sul dorso ma tipiche soltanto delle femmine. Si tratta di un ragno di piccole dimensioni, circa 1,5 cm di lunghezza, che vive in zone aride e pietrose.

Il morso della femmina non è pericoloso come quello della vedova nera americana, non è troppo doloroso, ma può comportare sintomi particolari da non sottovalutare, come nausea, sudorazione, vomito, febbre, crampi addominali, che in generale si risolvono nel giro di un paio di giorni. Nei casi più gravi, ma sono rari, il veleno iniettato può provocare la morte, perciò è pericoloso per i soggetti più fragili e per i bambini, e ovviamente anche per gli animali domestici.
La malmignatta, il ragno più velenoso in Italia: le Regioni nelle quali è maggiormente presente
La malmignatta si trova in quasi tutta l’Italia, in particolare nelle Regioni che affacciano sul mare: Lazio, Liguria, Toscana, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Marche, Abruzzo, Molise, Veneto. Comunque sia, nonostante la grande diffusione, è raro imbattersi in una vedova nera mediterranea, trattandosi di una specie che ama vivere isolata e in zone naturali e aride, poco frequentate dall’uomo.

Delle 1.600 specie di aracnidi censite in Italia, sono davvero poche quelle che rappresentano un rischio concreto per l’uomo. La vedova nera mediterranea vive in mezzo alla natura, si tratta di una specie timida, che raramente attacca, e morde solo se minacciata. Se si vieni morsi, bisogna cercare di muoversi il meno possibile, per rallentare la circolazione del veleno nel sangue, e contattare i soccorsi.
Inizialmente, il dolore è quasi inesistente, ma si intensifica con il passare delle ore. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche, incluso lo shock anafilattico. Che cosa fare in questi casi? Bisogna contattare i soccorsi, ma per prima cosa bisogna disinfettare la zona interessata dal morso, applicando del ghiaccio per ridurre l’infiammazione. In caso di grave avvelenamento bisogna ricevere l’antidoto. È arrivato in Italia, ragno delle banane avvistato nella nostra frutta: è tra i più velenosi.