Controlla il suo camion dopo la tratta e quello che trova lo lascia di sasso: aveva a bordo dei “clandestini”

Clandestini a bordo nel suo camion, l’uomo controlla e trova una bella sorpresa, ed ecco quali animali ha trovato e come sono andate le cose.

Un camion è molto grande e spesso c’è molto spazio. Questo spazio viene visto dagli animali in difficoltà per trovare un po’ di riparo e stare al sicuro. Un uomo, controllando il proprio camion, ha trovato dei “clandestini” a bordo e il ritrovamento è stato veramente una bella sorpresa.

Camion
Camion (da Facebook-Sweetbriar Nature Center-www.anagrafecaninacampania.it)

Il camionista ha percorso più di 1.000 km prima di accorgersi della presenza di ospiti a bordo. Poi, un rumore lo ha insospettito ed ecco svelata la loro presenza. Possiamo pensare subito a dei gattini, vero? Non è così. Ecco qui di seguito tutti i dettagli sugli animali trovati e su come sono andate le cose.

Controlla il camion e trova degli ospiti a bordo

Il camionista era responsabile di un carico della città di Long Island, New York, negli Stati Uniti. Dopo un lungo viaggio, circa 1.200 km, si è fermato per fare un controllo. In quell’occasione ha sentito uno strano rumore provenire dal retro del camion. Era un cinguettio. Sul retro del veicolo, l’uomo ha trovato un nido di uccelli.

C’erano tre uccellini piccoli in un nido ben costruito che cinguettavano fortissimo, probabilmente per un misto tra paura e fame. Immediatamente, il camionista si è rivolto ad una volontaria presente nel territorio. Nubia Villatoro è arrivata in tempi brevi e ha effettivamente osservato che i pulcini avevano molta fame. Ogni volta che si avvicinava aprivano il becco per ricevere il cibo.

Nido con tre uccellini
Nido con tre uccellini (da Facebook-Sweetbriar Nature Center-www.anagrafecaninacampania.it)

La volontaria ha chiamato il Sweetbriar Nature Center per ricevere assistenza e cercare di aiutare questi poveri piccolini rimasti senza la loro mamma evidentemente. La direttrice del centro, Janine Bendicksen, era incredula: non era possibile che uccellini così piccoli fossero sopravvissuti ad un viaggio così lungo. Eppure eccoli lì.

Il destino degli uccellini

Che cosa fare? Il centro aveva già salvato degli animali, in particolare uccelli, che si erano riparati nei camion e che avevano viaggiato. Ma non si trattava mai di viaggi lunghi. Questo era un viaggio di 15 ore per oltre 1.200 km. Ma gli uccellini erano in forma, tutto sommato. Infatti, non facevano altro che cinguettare e chiedere il cibo aprendo il becco.

Hanno, poi, scoperto, che si trattava di tre pettirossi e, forse, si spiegava in questo modo la loro sopravvivenza. È una specie un po’ più forte rispetto alle altre. Ad ogni modo, al centro si sono occupati di loro, li hanno nutriti e curati e tenuti per un mese circa.

uccellini curati
Uccellini curati (da Facebook-Sweetbriar Nature Center-www.anagrafecaninacampania.it)

Essendo forti e preparati, hanno impiegato poco tempo a procurarsi il cibo da soli e ad essere totalmente indipendenti. Per questo, sono stati lasciati liberi di andare. I tre uccellini hanno preso il volo, sono rientrati a far parte della natura per condurre la loro vita.

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