Un cane stroncato da un malore provocato da un errore evitabile. La famiglia ha deciso di condividere la propria per evitare che succeda ad altri.
La storia di Benny, piccolo esemplare di Bulldog francese, arriva Wisbech nella contea di Cambridgeshire nell’est dell’Inghilterra. Un errore umano ha provocato la morte di questo cagnoline di appena 3 anni e la famiglia ha deciso di raccontare la sua storia per evitare che possa succedere ad altri.

Emily Gilbert, proprietaria di Benny, ha raccontato che nei giorni scorsi aveva deciso di affidare il suo cagnolino ad un asilo per cani. Una struttura molto comune e che sta prendendo molto piede anche qui da noi; si tratta in effetti di veri e propri asili ma per cani dove possono giocare con altri esemplari ed essere addestrati dagli operatori.
La donna aveva affidato Benny a questa struttura perché doveva partecipare ad un matrimonio e non voleva lasciarlo da solo in casa tutta la giornata. Una volta riportato a casa però si è accorta che qualcosa non andava: “Aveva la lingua di fuori ed era zuppo di acqua“, ha raccontato la donna alla stampa locale. Da lì la decisione di portare Benny dal veterinario, qui la famiglia ha dovuto però prendere una scelta sconvolgente.
Benny è morto per un colpo di calore provocato da un bagno ghiacciato
Chiedendo spiegazioni agli operatori della struttura, Emily ha scoperto che al cane era stato provocato un colpo di calore o meglio un sbalzo repentino della temperatura corporea. A quanto pare Benny ansimava per il troppo caldo preso durante una passeggiata fatta solo il sole delle 12 e così per tenerlo fresco, gli operatori hanno deciso di fargli un bagno ghiacciato senza neanche però avere l’accortezza dopo di asciugarlo.

Gli oltre 30° della giornata e l’acqua ghiacciata hanno provocato uno shock termico e il cane una volta arrivato dal veterinario ha avuto due crisi epilettiche. I medici hanno provato a ristabilire la temperatura senza però riuscirci; a seguito delle crisi e i probabili danni neurologici subiti, i veterinari sono stati costretti a praticargli l’eutanasia.
Purtroppo gli operatori dell’asilo non si sono accorti in tempo del colpo di calore -e quando hanno provato a rimediare hanno solo peggiorato le cose- e per il povero Benny non c’è stato nulla da fare.
Come riconoscere un colpo di calore in un cane
La storia di Benny ha ricordato e dimostrato come un colpo di calore possa essere letale per i nostri amici a quattro zampe. È importante riconoscere i primi segnali e agire tempestivamente; affanno eccessivo, lingua e gengive che appaiono di un rosso intenso quasi violaceo ma anche un’estrema salivazione come l’improvvisa stanchezza e letargia sono le prime avvisaglie che qualcosa non va e bisogna rivolgersi al veterinario.