Tante persone sono spaventate dai roditori, famiglia di mammiferi composta da migliaia di specie: una sola specie però è velenosa.
Alla famiglia dei roditori, dell’ordine di mammiferi, appartengono migliaia di specie, praticamente quasi la metà dei mammiferi esistenti sul pianeta. Roditore, termine che deriva dal latino e che significa “rosicchiare”, identifica la caratteristica principale di questi animali, i quali sfruttano i denti incisivi per mangiare. I roditori sono presenti ovunque e in ogni habitat.

Se alcuni roditori suscitano simpatia, come ad esempio gli scoiattoli, amati da tutti, oppure i castori, i criceti o i ghiri, alcuni suscitano da sempre timore e fobie, come i ratti, i quali hanno una antica storia di convivenza con l’uomo, sono presenti nelle campagne come nelle zone più urbanizzate. Possono rappresentare anche un rischio, poiché possono diffondere infezioni.
Paura dei ratti, ma questo roditore è ancora più pericoloso: dove è diffuso
Se i ratti possono rappresentare un rischio per la nostra salute, perché possono diffondere malattie e invadere le città, esiste un roditore che è ancora più pericoloso, essendo l’unico della famiglia a essere dotato di veleno. Eh sì, perché il Lophiomys imhausi è l’unico roditore al mondo dotato di veleno. L’aspetto potrebbe trarre in inganno.
Il pelo striato, il musetto simpatico e le dimensioni contenute potrebbero tratte in inganno, in realtà, il ratto dalla cresta rossa è la specie più pericolosa della sua famiglia. Il veleno non viene iniettato attraverso il morso, ma attraverso il suo pelo, contenente tossine potentissime, in grado di uccidere una persona. Ma come riesce a portare il veleno sul manto?

In realtà, il Lophiomys imhausi non riesce a produrre da sé il veleno, ma lo ricava da una pianta, la Acokanthera schimperi, che secerne una sostanza tossica e che gli indigeni prelevano per cospargerla sulle punte delle loro frecce, con cui vanno a caccia. Il ratto dalla cresta rossa preleva il veleno rosicchiando la corteccia di questa pianta, facendo uscire la sostanza, per poi strusciarcisi contro per farla assorbire dal pelo.
Il roditore velenoso originario dell’Africa: è il ratto dalla cresta rossa
Questo roditore è conosciuto da secoli, eppure, questa caratteristica particolare, e che lo rende molto temuto da animali e persone, è stata scoperta soltanto pochi anni fa, nel 2011, durante uno studio, quando i ricercatori hanno osservato questo bizzarro comportamento di auto-avvelenamento. Non si sa come, ma questi roditori sono immuni al veleno.

Il Lophiomys imhausi è una animaletto pigro e timido, solitamente non rappresenta un pericolo per l’uomo. Inoltre, è erbivoro, quindi non è un cacciatore. Durante il giorno, l’animale dorme e resta nascosto, tuttavia, sfrutta la tattica dell’auto-avvelenamento per scacciare eventuali predatori. La sua difesa dunque rappresenta un grosso pericolo.
Nel corso degli anni ha causato la morte di molti animali e di molte persone, che lo hanno toccato inavvertitamente. Lungo solo pochi centimetri, dalle dimensioni simili a quelle di un criceto, presenta una conformazione cranica unica tra tutti i roditori, con le ossa particolarmente robuste e sviluppate per proteggere occhi, bocca e testa dagli attacchi dei predatori.
Se minacciato, il ratto dalla cresta rossa soffia e solleva i peli del dorso. Esce dalla tana di notte, ha un comportamento solitario. Si nutre di foglie, di germogli, di radici e di frutta. È diffuso principalmente nei paesi del Corno d’Africa, come Sudan, Eritrea, Etiopia, Somalia, Uganda, Kenya, Tanzania e Gibuti, e vive nei boschi di montagna e negli ambienti rocciosi